Per tali considerazioni, la riforma del 2015 ha riformulato l’art. 25 ter allineandolo alle altre previsioni del decreto tramite l’eliminazione di qualsiasi riferimento a diversi criteri di imputazione della responsabilità all’ente. Vediamo, dunque, l'articolata disciplina sui reati ambientali e le nuove fattispecie introdotte: Indice: Due buone notizie digitali: 500 milioni https://www.avvocatourgente.com/detenuti-italiani-reati-penali